
Infinito Sturm und drang
Prima saga sull’anima. L’isola, per sempre
Isola d’Elba, Marciana Marina, estate 2015. Una casa a picco sul mare davanti a una distesa infinita di cielo e di acqua. Un’anima che ha deciso di rimanere lì per sempre. E un corpo che la porta in barca, le mostra i tramonti, sopporta i suoi assilli e fronteggia le sue intemperanze. Finché lei non si accorge di essere il personaggio di alcuni racconti in rete e allora la situazione precipita drammaticamente. Ma in realtà nulla è come sembra…
Il bagno dell’anima
Non ci sono parole e nemmeno immagini per descrivere queste tarde giornate di esilio elbano, sono semplicemente sopraffatta, ormai vivo in barca, navigo tutto il giorno, non parlo con nessuno e vedo solo pesci. La mia anima ha persino imparato a nuotare e non c’è verso di farla uscire dall’acqua. Quando ormai è notte mi tocca pescarla col retino delle meduse e strizzarla come uno straccetto da quanto è zuppa. Quella si scuote, grufola, starnutisce e appena si è ripresa mi fa, e domani dove andiamo? Ignora, l’ingrata, che nel mio tempo ogni cosa ha una fine.

Dalla terrazza del Vittoriano
Seconda saga sull’anima. Eterna è la città
Roma, Trastevere, inverno 2016. Una casa affacciata sul Tevere davanti al Monte de’ Cocci e ai campanili dell’Aventino. Un’anima che piomba a sorpresa durante le feste natalizie. E un corpo che la scorrazza sui ponti, la segue al mercato, la trascina ai musei, la rincorre tra i ruderi, finché quella non svanisce nel nulla. Ormai sembra tutto perduto ma con l’arrivo del nuovo anno nuovo incombe l’Epifania a rimettere in gioco ogni cosa…
Telegramma dall’anima
Dannatissima tramontana spintomi oltre Majella Stop
Finita su Castropignano poi deviata su Ripabottoni Stop
Presa corrente in risalita fino a Castelbottaccio Stop
Sorvolato Pescapennataro poi Civitaluparella Stop
Rischiato di perdere quota su Lago di Bomba Stop
Ora altaleno tra Sambuceto e Bufalara Stop
Attendo corrente per risalire a Cepegatti Stop
Poi confido giro vento per Torrececcona Stop
Impossibile fare previsioni di rientro Stop
Che ti venga un colpo Stop
Roma, Fatebenefratelli, estate 2016. Un ospedale sull’isola tiberina in cui il corpo si prende la sua rivincita andando in frantumi e rubando il protagonismo all’anima. Ma quella non si dà per vinta: prima chiede i danni, poi si fa blandire, infine viene in visita a sorpresa.
– Buongiorno dottore, come sta?
– Bene grazie, e lei?
– Mah, mi fa un po’ male il ginocchio…
– Come se fosse stato appena operato, vero?
L’Anima fuori stagione tra un Capodanno a sorpresa e una Pasqua turbolenta prima di una nuova estate in tournée con il suo libro appaiato pericolosamente a un’altra mia opera che le ruba la scena. Poi ancora un’altra primavera esagitata, un inverno di passione civile e il nuovo anno con l’avvento della pandemia. Dove non si sa bene chi delle due sia la più virulenta.
Nuovo telegramma dall’anima
Avrai pure passato un’estate difficile Stop
Le ossa rotte non sono entusiasmanti Stop
Lo capisco pure io che sono incorporea Stop
Ma ora di tempo ne è passato un bel po’ Stop
Ti sei pure messa in sella al motorino Stop
Per cui davvero facciamola finita Stop
Non ci sono più scuse che tengano Stop
L’anno scorso sono venuta io da te Stop
Se ora non ti precipiti subito qui Stop
Faccio un macello che non finisce più Stop